martedì 15 marzo 2016

Leggiamo al buio! Chiaro, no?

La scuola riveste da sempre il compito di educare in senso ampio gli studenti, di formare cioè una serie di competenze relazionali indispensabili per il benessere delle persone, quali l'ascolto, il rispetto reciproco e la capacità di stare insieme. Le competenze relazionali ed emotive diventano un obiettivo ineludibile nella società complessa laddove si voglia lavorare in un'ottica  di prevenzione  al disagio (bullismo, violenza discriminazione ecc.)

“Leggiamo al buio! Chiaro, no?” è il titolo del laboratorio che l'associazione Arte Invisibile ha proposto agli alunni delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado di Roccastrada.



Dopo aver letto dei brani insieme (ad esempio "Dentro me" di A. Cousseau), gli studenti della scuola media sono stati invitati a ritrarsi, scegliendo un colore che rappresentasse il loro stato d'animo. L'autoritratto è stato accompagnato da un balloon che riportava i sentimenti del momento.





 I disegni dei ragazzi, uniti insieme con varie ambientazioni, hanno costituito un rotolibro collettivo, che rappresenta le sensazioni e le emozioni delle intere classi.


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